UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, un romanzo capace di appassionare il lettore fin dalle prime pagine. E’ la storia di un uomo, Ernesto, intrappolato in una vita che non ha scelto di vivere, una vita che è scorsa all’insegna della monotonia, della frustrazione repressa, una vita che mai lo ha visto scegliere in prima persona cosa potesse essere meglio per sé e la sua famiglia. Un giorno Ernesto fa un incontro totalmente inaspettato, un incontro che cambierà non solo la sua vita ma il modo stesso di pensare la vita. Un romanzo davvero unico nel suo genere non è tanto la storia quanto le riflessioni dei protagonisti, i dialoghi, le conversazioni, le dinamiche emotive ed emozionali che con lo scorrere delle pagine diventano sicuramente l’aspetto più interessante e porteranno il lettore a profonde riflessioni sul proprio vissuto personale. L’autore, biologo, riesce a condensare in poco più di 200 pagine una quantità enorme di competenze che spaziano dall’antropologia, alla sociologia fino alle neuroscienze e ciò che rende questo romanzo davvero sorprendente è il potere intrinseco di arrivare dritto al cuore del lettore che, una volta fino il libro, non potrà che chiedersi quale sia davvero il suo posto nel mondo. «Gli uomini temono la morte o la sofferenza; temono il giudizio degli altri e, infine, hanno un’estrema paura dell’ignoto. Sono queste le paure che accomunano gran parte degli esseri umani, sono queste le paure che influenzano le scelte, condizionano i comportamenti, determinano gli eventi. E te, caro mio, le stai affrontando più o meno tutte in questo particolare momento della tua vita. Ecco spiegata la tua inquietudine, il tuo malessere, il senso di vuoto che avverti dentro di te».